L’industria del turismo, infatti, sta già soffrendo una vera paralisi del mercato con ricadute sull’intera economia italiana, considerando che il settore genera circa il 12% del prodotto interno lordo con un giro d’affari che sfiora i 170 miliardi. CNA Turismo stima una perdita di fatturato fino al 60% nella prima metà dell’anno in assenza di una inversione di tendenza. Per il primo trimestre la previsione indicava un giro d’affari di 26,1 miliardi ma a causa delle numerose disdette il valore residuo è stimato a poco più di 10 miliardi di euro. Se la situazione non registrerà una evoluzione positiva per il secondo trimestre la caduta del fatturato sarà ancora più pesante: da 30,5 miliardi inizialmente stimati a 12,2 miliardi.

CNA evidenzia, inoltre, la situazione di forte criticità che ha investito anche i segmenti del trasporto persone e delle agenzie di viaggio per effetto di numerose disdette tra annullamento delle gite scolastiche e il rilevante calo di turisti.

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